Con il termine “Emozioni spurie” si intendono tutte le eccessive e sproporzionate risposte emotive come reazione di una causa scatenante.
Un evento inatteso come ad esempio un piccolo incidente domestico, qualcosa che si rompe o si guasta, un imprevisto sul lavoro, tutti piccoli disagi che disorientano fino a sconvolgere la normale routine quotidiana.
Gesti impulsivi e incontrollati creano, come in uno schema a cascata, ulteriori danni a cose o creano eventi karmici negativi, la mente si offusca ed escono frasi che feriscono ed offendono o si compiono azioni violente.
Un’offesa che può portare a un litigio violento o a uno screzio irreparabile, un atto violento come un martello lanciato con collera può ferire o uccidere.
La gestione delle proprie emozioni che travalicano spropositatamente l’equilibrio omeostatico di base risulta quindi necessarie per mantenere il controllo su sé stessi e di conseguenza sugli eventi karmici che andremo a creare.
Per un maggior approfondimento sull’argomento rimando all’articolo sulla trasformazione dello stress, potete trovarlo su https://www.karmanautica.it/2018/04/24/karmanautica-gestione-emozionale-trasformare-lo-stress/
Ma quali sono le situazioni di “stressor” a cui andiamo incontro quotidianamente? Prendiamole in considerazione singolarmente cercando di elencare le più negative tralasciando volutamente le situazioni di stressor minori.
Guidare l’auto nel traffico
Ambito lavorativo
Problemi famigliari
Problemi economici
Lutti
Approccio con il prossimo
È uno stressor che ho preferito decontestualizzare dagli altri proprio perché copre un ampio raggio di situazioni sopracitate in quanto può riguardare sia l’ambito lavorativo sia altre situazioni dell’elenco.
È una grossa fonte emozionale negativa se non la si vive con il dovuto distacco, purtroppo per la maggior parte delle persone che vivono in città molto estese e trafficate, guidare l’auto coincide con emozioni quali il nervosismo, l’ansia e a volte l’ira.
Per questo motivo l’ho inserito in cima alla lista, infatti per moltissime persone, guidare l’auto nel traffico, è una situazione che genera nervosismo e crea stress. (Lo stress si divide però in uno stress positivo chiamato eustress, che consente al nostro organismo di far fronte a piccole e grandi emergenze, dandoci una forza e una resistenza impensate. Se però la situazione di stress si protrae troppo a lungo, senza essere seguita da una fase trofotropica o di rilassamento, si riverbera in una serie di emozioni karmiche negative che possono portare ad una vera e propria ossessione compulsiva, in questo caso si parla allora di stress negativo o distress.
Pensate ad una città qualunque, la scena si svolge dopo una colazione frettolosa, magari parlando dei problemi famigliari mentre la tv vi bombarda di notizie catastrofiche in sottofondo. I bambini da preparare che si rincorrono per casa urlando. Vi aspetta un’altra giornata di lavoro e siete sul filo delle lancette dell’orologio; tutti pronti per uscire, dovete accompagnare i figli a scuola per poi lanciarvi a velocità WARP in ufficio (in fabbrica, in officina, in negozio, etc.).
Siete appena saliti in macchina ed avviene la trasformazione da homo sapiens sapiens a “homo ferox” o Uomo feroce, da persona raziocinante e educata mutate in maleducati, aggressivi, pericolosi.
Ogni persona, pedone, ciclista o automobilista che vi intralci la marcia diventa un ostacolo da superare, abbattere, cancellare. Si addormenta la vostra parte razionale ed emerge la ferinità diventando pronti al conflitto… molti fatti di cronaca nera mostrano questo lato umbratile e nascosto, il Mister Hyde di ognuno di voi.
“Nel 2016 l’Osservatorio ASAPS sulle aggressioni ha conteggiato ben 183 episodi refertati che hanno prodotto 4 morti e 238 feriti, di cui 37 gravi. In 31 episodi le persone coinvolte hanno utilizzato armi proprie, come pistole, coltelli e simili, in altri 33 casi sono state usate armi improprie, ovvero la stessa vettura, un ombrello, il cric, una mazza da baseball – non immaginate quanti appassionati di baseball ci siano Italia che vanno in giro con la mazza nel bagagliaio…Nel 2017 i dati non sono incoraggianti. A fine giugno l’osservatorio ha già registrato 80 episodi che hanno causato un morto (ma ora sono già 4!) e 98 feriti di cui 20 gravi”. (Fonte http://www.auto.it)
È stato stilato un piccolo vademecum di cinque regole base per evitare le liti tra automobilisti (Fonte https://www.nonsprecare.it)
NON RISPONDERE MAI ALLE PROVOCAZIONI. L’ira degli altri al volante c’è spesso; non possiamo prevederla, né controllarla. Quello che possiamo fare è invece rivolgere l’attenzione ad altro, se la foga dell’estraneo di turno si manifesta contro di noi. Mai e poi mai reagire: una nostra esplosione di rabbia potrebbe costarci cara. E poi il galateo, la buona educazione, un minimo di senso civico: sono tutti paletti che dovreste considerare come deterrenti al litigio tra automobilisti.
NON PERMETTERE ALL’IRA DI INFLUENZARE LE NOSTRE AZIONI. Se ad essere arrabbiati siamo noi e non gli altri, perché un ingorgo non si sblocca, perché il rumore del traffico è assordante, o perché abbiamo mancato quell’appuntamento di lavoro a cui tanto tenevamo, meglio provare a distrarci, piuttosto che iniziare a suonare il clacson in modo inconsiderato o scendere dall’auto e prendercela con il primo automobilista che incontriamo.
ACCORGERSI CHE L’ANSIA STA ARRIVANDO. Se ci accorgiamo in tempo che una crisi di ansia è in arrivo, meglio provare a distrarci, magari ascoltando della buona musica o iniziando a cantare a squarciagola le nostre canzoni preferite.
PARLARE CON CHI È AL NOSTRO FIANCO. Se abbiamo la fortuna di essere in auto non da soli ma in compagnia di qualcuno, il modo migliore per far passare il tempo, e non cedere agli attacchi di ira, è godere della compagnia altrui e chiacchierare. Il tempo per stare con gli altri non è mai abbastanza.
MIGLIORARE L’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA. Stare in un ambiente confortevole, che sia pulito, accogliente e abbia la giusta temperatura è la prima cosa per stare bene. Sì a profumatori per ambiente e musica che ci piace. No al calore eccessivo. Aumenterebbe la nostra sensazione di sentirci in trappola.
E dopo questi consigli per automobilisti ansiosi un concetto “quantistico”… l’unico modo per misurare il tempo che scorre è l’entropia; avanzando il tempo, avanza la luce, avanza la disgregazione cellulare, avanza l’energia che crea e distrugge in un incessante ciclo.
E avanzano anche gli Eventi Karmici in un intessere di situazioni correlate, sembrano due argomenti disgiunti vero? Quasi stridenti nella loro apparente distanza, in realtà, sollevandoci con lo sguardo come consiglio in uno dei miei Aforismi, potremo notare come tutto invece sia collegato con fili invisibili ed interconnessi.
Secondo la Karmanautica ogni coscienza è congiunta all’altra, sempre l’una all’altra (come afferma anche Pierre Teilhard De Chardin nel suo concetto di Noosfera) e crea Cause ed Effetti Karmici, questi effetti possono essere controllati padroneggiando le proprie emozioni ed evitando Eventi Karmici Negativi, così facendo potremmo essere in grado di formare delle “bolle di armonia karmica” in cui essere tranquilli e sereni e mantenendo un’emotività stabile ed equilibrata.
Questa strategia che richiama il concetto Ninja di “Kajo waraku kajo chokusei” 花情和楽 – 花情竹性, permette al Karmanauta di mantenere il controllo delle situazioni circostanti, evitando così ogni rischio di conflitto pericoloso per la vita o per la salute ed evitando quel nocivo circolo vizioso che collega l’utilizzo del nostro mezzo di trasporto in un laboratorio di emozioni negative.